Organo e cantoria

Sopra il portone di entrata troviamo un maestoso organo. La sistemazione attuale è frutto di un rifacimento del precedente organo operata da Gaetano Cavalli nel contesto dei lavori di restauro promossi nel 1882. In precedenza l’organo si trovava in corrispondenza della cappella della navata laterale sinistra, dove ora è l’altare con la statua del Sacro Cuore. Fu poi portato, probabilmente nel secolo XVIII, sopra la cantoria. Sul sagrato, davanti alla porta centrale, fu edificato un pronao con sopra un camerino dove era collocato il mantice per l’organo. Tale camerino ostruiva la metà inferiore del rosone al centro della facciata, riducendolo ad un finestrone semicircolare. Nel restauro del 1882 il pronao e il camerino vennero smantellati, il mantice collocato nel sottotetto della navata laterale sinistra, le canne dell’organo più alte disposte ai lati in modo da liberare l’intera apertura del rosone. (nota 15)


La cantoria è decorata con splendidi riquadri di oro chiaroscurato raffiguranti storie di San Lorenzo, attribuiti al pittore Pietro Bignami (nota 16)

L’organo e la cantoria ci fanno memoria del canto corale e della musica sacra con cui si sono accompagnate le celebrazioni liturgiche. La schola cantorum di San Lorenzo era affermata. I più anziani ricordano la direzione di don Alfredo Bravi dal 1947 al 1953. L’esperienza positiva fatta a San Lorenzo fu decisiva per la designazione di don Alfredo Bravi alla direzione della Cappella Marciana a Venezia. (nota 17)

L'Organo e la Cantoria

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