Cappella della Madonna della Cintura

(MADONNA DELLA CONSOLAZIONE)

L’ancona dell’altare che racchiude la nicchia in cui si trova la statua della Madonna della Cintura è formata da due angeli- cariatide in stucco, su alti plinti, reggenti capitelli compositi su cui poggia la trabeazione ed il timpano ricurvo e spezzato. Le cornici a girali vegetali, i capelli degli angeli ed altri ornati recano tracce di dorature. La nicchia centrale, in legno intagliato e dorato su fondo dipinto, presenta lesene laterali a festoni vegetali, un fastigio sopra l’arco, con teste di cherubini, ed alla base due angiolotti che reggono un cartiglio, su cui in lettere dorate su fondo rosso è l’iscrizione: “VITAE THESAURUS GRATIAE ABJSSUS”.

Madonna della CinturaL’Ancona è da attribuire a maestranze lombarde di stuccatori e intagliatori del secolo XVII, e può essere collegata con diversi interventi analoghi presenti in altre chiese lodigiane (S.Maria Maddalena, chiesa vecchia, S.Francesco, Chiesa dell’Angelo).

La statua della Beata Vergine con il Bambino, detta “della cintura” è in terracotta dipinta ed è databile alla fine del secolo XIX; potrebbe essere una copia ottocentesca di altra più antica, in legno policromo, coeva all’altare..

L’iconografia della Madonna che porge la cintura, è in genere riscontrata nel culto di S.Agostino, S.Monica e S.Nicola da Tolentino, tutti venerati dagli Agostiniani di S.Agnese. La Madonna “della cintura” è detta anche “della Consolazione”, perchè ha consolato e confortato Santa Monica che a Lei si è rivolta per chiederLe aiuto nella sua missione di mamma proccupata per il figlio Agostino.

< indietro | indice | avanti >

Lascia un commento