TRA I SANTI AGOSTINO E CATERINA DA SIENA
Affresco cm.175×175
datazione secolo XV, seconda metà
attribuzione: Matteo Della Chiesa
collocazione: Cappella in fondo alla navata sinistra, a fianco dell’altare maggiore
Descrizione iconografica:
Al centro, seduta su di un alto trono ligneo, issato su di una doppia predella poligonale, la Vergine, in veste rosa altocinta e manto scuro, doppiato di bianco a fiori stilizzati, con lumeggiature in oro, che tiene in grembo il Bambino, in vesticciola bianca, il quale ha nella destra un messale aperto. A sinistra, S.Agostino, in abiti vescovili, che tiene aperto un messale su cui si legge: “Ante OIA (omnia) FRS (Fratres) Carissimi diligat (ur) Deus”. A destra S.Caterina da Siena, nell’abito dell’ordine agostiniano, recante in una mano il giglio e nell’altra un messale chiuso. Sullo sfondo, un’architettura ad esedra definita ai lati da colonne dal capitello composito.
Notizie storico-critiche:
L’ affresco è stato di recente attribuito a Matteo Della Chiesa (pittore pavese, padre di Giovanni), attivo in Lodi fino ai primi anni del secolo XVI, soprattutto nella decorazione dell’Incoronata, dove eseguì da solo le ante dell’organo, probabilmente l’affresco miracoloso sull’Altare Maggiore, e con il figlio Giovanni le Storie di S.Giovanni Battista e della Vergine, attualmente al Museo Civico.
L’affresco è riaffiorato nel 1956 da dietro uno strato di intonaco, tavelle e cartone, con cui era stato ricoperto in epoca ignota.
