Immacolata Concezione

Immacolata Concezioneolio su tela cm.190×133

attribuzione: Carlo Preda (Milano 1645-1729)

datazione: fine secolo XVII- primo quarto secolo XVIII

collocazione: Cappella della Madonna della Cintura, parete di sinistra

Descrizione iconografica: Il tema dell’Immacolata Concezione adotta l’iconografia francescana con la Vergine ritta sulla falce di luna, che calpesta con il piede destro il corpo nero di un drago, e trattiene con il braccio destro il Bambino Gesù in atto di trafiggere il dragone con la lancia. Due cherubini sorreggono sul capo della Vergine la corona di stelle. La Vergine con il capo reclino avvolto da un panno blu intenso, veste una tunica bianco-azzurrata ed un manto blu doppiato di rosa aranciato. Il fanciullo è avvolto da un panno rosso acceso. Gli incarnati sono pallidi e rosati, dallo sfondo di colore bruno emergono i toni più caldi delle nubi.

Notizie storico-critiche: Sul dipinto, che è del medesimo autore del suo “pendant” di destra, mancano notizie e citazioni bibliografiche nella storiografia locale. E’ sulla base di confronti stilistici che appare da ascriversi all’area milanese dell’inizio del secolo XVIII, in cui si avverte ancora una eco del luminismo chiaroscurale del seicento lombardo del Procaccini, del Nuvolone, del Morazzone, ma con tonalità più schiarite e tenui, più affini al Legnanino, al Lanzani, al Magatti. Talune analogie tipologiche particolari lo accostano allo stile del pittore milanese Carlo Preda, attivo in quegli anni a Codogno e a Maleo, oltre che a Pavia e Cremona

Lo stato di conservazione è piuttosto offuscato da una patina di sporcizia e da tracce di restauri maldestri, che andrebbero rimosse con un’adeguata pulitura.

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