Vita della comunità 11/22

Care amiche, cari amici,
venerdì prossimo, 25 marzo è la festa dell’Annunciazione del Signore. Per la nostra diocesi di Lodi è un giorno straordinario perché la sera, in Duomo, con una celebrazione solenne, il nostro vescovo Maurizio chiude le sessioni del Sinodo. Si conclude così un’esperienza che ha impegnato tanto tempo (alcuni anni, tra preparazione e svolgimento) e diverse persone (i sinodali erano circa 170). La preparazione, a dire il vero, ha visto allungarsi i tempi a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia: ci sono state delle interruzioni; inoltre durante lo svolgimento del Sinodo le materie di discussione sono risultate così ampie che si è dovuto sforare rispetto al termine programmato (si pensi che la celebrazione conclusiva era prevista per lo scorso 18 gennaio). L’immediato futuro sarà impegnato nella preparazione e pubblicazione del testo elaborato durante le sessioni. Se verranno rispettate le cadenze previste, dovremmo avere la pubblicazione ufficiale entro l’autunno, o anche prima. Naturalmente questa nota di cronaca rinvia ad un discorso più di sostanza: occorre fare un’analisi di cosa è stato il Sinodo, per verificare la metodologia del suo svolgimento e valutare i risultati raggiunti. Su questo ci sarebbe molto da dire, e ci torneremo sopra sia su questo foglio, brevemente, sia nelle sedi opportune (in particolare nel Consiglio Pastorale). Poiché anch’io (insieme a don Roberto e diversi nostri parrocchiani) ho presenziato, posso anticipare un’impressione: mi sono piaciuti molto i lavori nei gruppi più ristretti, perché hanno permesso di conoscere le opinioni franche e sincere di tanti amici e confratelli, e perché il confronto ha rivelato il diffuso desiderio di rinnovamento che molti coltivano (anche se non sempre si riesce a dare un volto preciso a questo rinnovamento). Purtroppo però il corposo strumento di lavoro (Instrumentum laboris), predisposto dalla Commissione preparatoria, incombeva come un macigno sulle discussioni, e talvolta le ha incanalate fino a mortificarle non poco. Ho trovato invece molto deludenti le assemblee plenarie: il colpo d’occhio sull’aula sinodale era notevole, e la rappresentanza ecclesiale era ben assicurata dall’ampio numero dei sinodali, ma questo ha reso paradossalmente faticosa e per certi versi inconcludente la ricerca di obiettivi chiari e univoci. Nondimeno il Sinodo è stato un evento di Chiesa assai importante in sé, al di là degli effettivi conseguimenti. Le indicazioni che ne sono scaturite dovranno essere esaminate anche da noi a San Lorenzo per essere tradotte, per quanto possibile, in direttrici di azione. Naturalmente quello che ho espresso è il mio pensiero personale: altri che hanno partecipato al Sinodo avranno maturato un diverso giudizio, e sarebbe utile ascoltarlo per farsi un’idea più articolata di questo importante avvenimento.

Vi ragguaglio velocemente sui prossimi appuntamenti:

  • le offerte che raccoglieremo questi sabato e domenica (19 e 20) andranno a beneficio del “progetto San Lorenzo” in Vietnam, curato da Bianca Maisano;
  • nella mattinata di domenica 20 c’è la catechesi delle elementari (ore 9.45 a Sant’Agnese) e il battesimo di Anna e Greta (durante la messa delle 11.00);
  • nel pomeriggio di domenica 20 c’è il ritiro quaresimale del Gruppo Famiglie, aperto a tutta la comunità;
  • ogni mattina si pregano le Lodi: dal martedì al venerdì (non lunedì), alle 8.30 nel coro di San Lorenzo;
  • venerdì 25 i ragazzi delle medie si trovano per la catechesi (alle 18.15 all’oratorio);
  • sabato 26 i ragazzi delle medie collaborano all’iniziativa “Per te mi spendo” (alle 11.00, presso uno dei supermercati indicato dalla Caritas diocesana), raccolta di cibo che andrà a sostenere le iniziative del Centro di Raccolta Solidale.

Grazie a tutti per l’attenzione

Don Emilio – con me vi saluta don Roberto

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