Care amiche e amici,
la domenica che oggi festeggiamo si distingue per due occasioni: anzitutto oggi ricorre l’annuale Giornata Nazionale per la Vita. Vorrei ricordare con ammirazione e riconoscenza l’attività del Movimento per la Vita del Lodigiano. Non è facile operare a favore della nascita dei bambini in questo periodo, sia per le difficoltà contingenti dovute alle limitazioni normative del contrasto al Covid, sia soprattutto per l’opinione corrente maggioritaria che non tiene in sufficiente considerazione il semplice diritto del bambino a nascere. Il Movimento per la Vita del Lodigiano ha sede in tre luoghi: a Lodi in via Secondo Cremonesi 4, a Codogno in via Santa Francesca Cabrini e a Casalpusterlengo in piazza del popolo. Grazie all’interessamento degli operatori, nonostante le difficoltà, durante lo scorso anno sono state aiutate e assistite molte mamme e sono nati molti bambini. Ora il lockdown ha reso più complicato il tutto: lo stesso numero dei volontari si è ridotto. Inoltre non è possibile fare la tradizionale vendita delle primule a cui gli anni scorsi abbiamo offerto spazio. Eppure il Movimento continua a operare e, nello specifico, a proporre i cosiddetti “Progetti Gemma”, che fin dal 1994 offrono sostegno alle mamme in difficoltà. Vi invito a consultare il sito internet per avere informazioni in proposito. Naturalmente la Giornata per la Vita non è dedicata solamente alla vita nascente, ma anche alla vita che cresce e matura, che cerca la qualità a cui ha diritto, che aspira ad un futuro sereno e responsabile: l’accoglienza della vita deve essere accoglienza delle persone, in tutte le fasi della loro esistenza, soprattutto quando stanno male, quando sono minacciate, quando cercano solidarietà, quando sono violentate o sfruttate, quando sono all’ospedale o negli ospizi, quando sbagliano e cadono e chiedono una mano per rialzarsi.
La seconda occasione che questa domenica ci offre è quella di conoscere la Comunità “Il Gabbiano”, di Pieve Fissiraga: è un ente che si occupa delle persone che sono in situazioni di disagio personale o sociale, e le aiuta a uscire dai loro problemi che, senza la comunità, sarebbero pressoché insolubili. Ha sede nella campagna lodigiana, e impegna le persone nel lavoro e nella produzione di alcuni beni agricoli di consumo. Alcuni di loro sono oggi presenti alle nostre celebrazioni e ci propongono un campionario dei loro prodotti che, se interessati, possiamo acquistare. Va da sé che il ricavato andrà a beneficio dei progetti di aiuto che la comunità organizza a favore degli ospiti. Non mi dilungo oltre: abbiamo modo di ascoltare dalla loro stesa voce, al termine delle messe, informazioni più precise.
In settimana, precisamente giovedì 11 febbraio, ricorre la memoria della Madonna di Lourdes. È la Giornata mondiale del Malato: l’ha istituita il papa Giovanni Paolo II per richiamare tutti noi a riconoscere nel volto delle sorelle e dei fratelli infermi il volto di Cristo crocifisso e risorto. Gli anni scorsi si invitavano i malati alla celebrazione dell’olio santo, ma quest’anno – potete immaginare – non è possibile. Ma durante la messa delle 18 gli ammalati avranno un posto speciale nella nostra preghiera e saranno gratificati di una “benedizione a distanza” la cui efficacia mettiamo nelle mani del Signore e delle sorelle e dei fratelli che hanno a cuore la loro situazione.
Vi auguro buona settimana! Don Emilio – con me vi saluta don Roberto